Antonio morto al Loreto, oggi i funerali a Torre del Greco. Rimosso il direttore dell’ospedale

Si sono tenuti oggi a Torre del Greco i funerali di Antonio Scafuri, il 23enne morto al Loreto Mare nella notte tra il 16 ed il 17 agosto scorso. Era giunto in codice rosso al pronto soccorso dopo un incidente stradale avvenuto ad Ercolano. Il giovane, però, è rimasto per 4 ore in attesa di esame diagnostico. Per la sua morte ora sono indagate 7 persone tra medici, responsabili sanitari ed infermieri.

Intanto sul caso c’è una prima svolta. Il direttore sanitario (facente funzione), Rosario Lanzetta è stato rimosso dall’incarico dal direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza. Lanzetta è stato anche rimosso dall’incarico “pesante” di coordinatore del dipartimento di assistenza ospedaliera della Asl Napoli 1 che gestisce otto presidi ospedalieri. Le motivazioni non sono ancora note. L’autopsia sul corpo di Antonio Scafuri è partita ieri ma non sarebbe arrivate ancora risposte.

“La morte di Antonio Scafuri ha fatto emergere ancora una volta gravissime inefficienze al Loreto Mare; giusta quindi la decisione del direttore dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza, di rimuovere tutti i vertici della struttura ospedaliera  coerentemente con quelle che sono le politiche della regione Campania fortemente determinata a migliorare il livello delle prestazioni sanitarie espellendo le mele marce”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della commissione Sanità dopo aver partecipato ai funerali del giovane Antonio di cui denunciò la tragica vicenda.

“Ho partecipato al rito funebre – prosegue Borrelli – per rinnovare alla sua famiglia la mia vicinanza e il messaggio che già gli trasmisi all’indomani della tragica morte del figlio: non lasceremo i colpevoli impuniti, vigileremo affinché l’ingiusta morte di Antonio non rimanga un sacrificio vano. La notizia della rimozione dei vertici non riporterà Antonio in vita ma è un segnale forte che nella nostra regione si sta voltando pagina nel settore della sanità pubblica. Finalmente chi sbaglia paga a partire dai vertici. Un modus operandi che trovo giusto e che il Governatore De Luca sta portando in tutti i settori della Regione Campania andando oltre le solite polemiche politiche”.

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