Guadagnare attraverso i social è semplice ma richiede del tempo: è necessario conoscere i suoi meccanismi e saper valutare quale prodotto sia più apprezzato dai consumatori. Una volta entrati in circolo, il social network si appresta ad essere una valida alternativa al marketing tradizionale.
Dove c’è il denaro però, c’è anche la truffa. Negli ultimi giorni sono spuntati come funghi account sospetti su Instagram, noto social acquistato nel 2012 da Facebook, che fingono di essere famosi brand e promettono di regalare codici sconto agli utenti in cambio di un «follow». Ovviamente si tratta di sconti fittizi che non possono essere spesi né online né negli store.
“Aiutateci ad arrivare a 60K followers. Fate uno screen della nostra pagina e pubblicate la foto. Seguiteci e taggateci, i primi 60K riceveranno un buono di 60€”, scrive Adidas Store Original nella sua biografia, uno dei tanti profili che si spacciano per il noto marchio tedesco. Un messaggio accattivante, che sollecita a condividere ma soprattutto a pubblicizzare e che immediatamente cattura l’attenzione di chi, per caso, si trova sul quel profilo Instagram. E tutto inizia da qui, da una vana promessa. In molti sono caduti in questo tranello che, oltre ad illudere migliaia di persone, infangherebbe il nome e la professionalità di tante aziende inconsapevoli di esser state coinvolte dagli autori della nuova trappola del web, come H&M, Calvin Klein, Amazon, Foot Locker, Adidas, ecc. Noi di Tele Club Italia abbiamo voluto vederci chiaro e perciò abbiamo contattato H&M e Adidas.
“Sfortunatamente, su Facebook e Instagram circolano molte campagne pubblicitarie e profili H&M falsi che offrono promozioni ai nostri clienti. Siamo al corrente della cosa, e H&M non è purtroppo l’unica azienda con questo problema. Noi non sosteniamo questo tipo di azioni, e le segnaliamo costantemente a Facebook e a Instagram affinché le blocchino il prima possibile e ne impediscano l’ulteriore diffusione”, ha rivelato H&M. Una risposta simile ce l’ha fornita anche Adidas: “Questi codici sconto in questione non sono assolutamente veri. Le consiglio di non prenderli in considerazione, abbiamo già segnalato il problema al nostro dipartimento di competenza”.
Insomma le segnalazioni sono state fatte e non rimane altro che attendere che questi account vengano bloccati il prima possibile. Ma quale interesse si cela dietro un imbroglio apparentemente innocuo? Ce lo siamo chiesti e abbiamo scoperto che molti di questi profili non appena hanno raggiunto un certo numero di seguaci, rivendono gli account a prezzi molto cari a chi è interessato ad acquistarli, modificando il nome ed eliminando le foto precedentemente postate. Prima il danno e poi la beffa: l’utente si ritrova ad aver dato il suo «follow» ad un profilo senza il suo consenso.
Come riconoscere un account falso? Non è necessario esser esperti di informatica, riconoscere un account falso da uno vero è semplicissimo. Facebook, Instagram e Twitter garantiscono l’autenticità di un account attraverso una spunta blu, posta accanto al nome del brand o del personaggio famoso che si vuole seguire. Solo così si può evitare di incorrere in situazioni poco piacevoli. Inoltre i tre giganti del web raccomandano di segnalare sempre nel caso in cui ci si imbattesse in un account sospetto o si riscontrino problemi.
Di Silvia D’Angelo