E se ci fosse una regia occulta dietro i raid di queste ultime settimane? Troppi gli assalti. Di giorno, di notte. Rapine a mano armata quando c’è bisogno di soldi e monili, incursioni notturne quando si tratta di trafugare oggetti. Una escalation criminale senza precedenti. I commercianti chiudono negozi pensando e pregando: “Speriamo non capiti a me stanotte”.
Mai Giugliano ha visto un periodo di così grande rischio e pericolosità per i suoi negozianti che adesso hanno davvero paura. Purtroppo il periodo natalizio è sempre stato scenario di questi eventi. Ma mai in questo modo e mai con tale intensità. Crisi economica? C’è chi pensa di no ed anzi parla di una sorta di organizzazione, di piano studiato, dietro tutti questi furti. Ma perché?
I commercianti che sostengono questa tesi non vogliono rivelare il loro nome, ma parlano di una sorta di strategia volta a far danni ai piccoli negozi e grandi assalti a quelli più importanti. Sarà forse racket? Ci sono forse nuove bande di criminali che vogliono imporre il pizzo a Giugliano? Si sa, secondo le ricostruzioni dei magistrati, che il clan Mallardo non ha mai imposto pizzo ai negozi. Una scelta strategica per i loro affari. E’ probabile, da quando tutti i capi e i boss sono in carcere, che qualcuno voglia prendere il controllo della città imponendo una nuova visione ed una nuova strategia introducendo, appunto, il pagamento di una quota mensile. Una regalia che, secondo una logica camorristica, è loro dovuta.
Può essere che invece il territorio sia completamente fuori dal controllo criminale e che bande di balordi scalmanati stiano facendo razzie solo per il gusto di farlo. Ciò che è certo è che questi continui assalti sono strani. Che ci sia una regia occulta o meno non è dimostrabile ma tra i commercianti si è insinuato questo pensiero e la voce si sta diffondendo sempre di più.