Attirato con un scusa da un uomo di 40 anni durante un festa in paese e poi trascinato in un zona buia e isolata e violentato brutalmente fino alla morte. Così è stato ucciso a soli 14 anni il piccolo Reynald Delia Reyes, un ragazzino filippino residente a Balasan, nella provincia di Iloilo. Il ragazzino si trovava con alcuni suoi amichetti quando è stato avvicinato da un uomo che lo ha convinto a seguirlo e poi lo ha violentato infilandogli un bastone nell’ano e lasciandolo esanime a terra. Il 14enne infatti è stato ritrovato nudo e privo di vita dopo che una emorragia interna lo ha devastato.
Per la morte del 14enne è stato arrestato un uomo del posto, Raden Gonzales, identificato dopo la segnalazione degli amici del ragazzino che lo hanno visto allontanarsi con la vittima durante la festa. Sono stati loro a dare l’allarme dopo che il loro amichetto non tornava. Erano partite subito le ricerche nella zona concluse però con il macabro ritrovamento del corpo del piccolo.
Secondo quanto scrivono i giornali locali, il 40enne avrebbe ammesso la violenza spiegando però di non ricordare bene perché era sotto pesante effetto di droghe durante il drammatico episodio. Al momento del fermo è stato trovato in possesso di altra droga Shaboo, una metanfetamina molto in uso nel Paese e dagli effetti devastanti, oltre che di una pistola.
Le indagini della polizia sul caso intanto proseguono perché al momento non è chiaro se Reyes abbia accettato di andare con Gonzales o se sia stato costretto. Questo potrebbe aggravare ulteriormente la posizione dell’uomo che oltre alla violenza e all’omicidio potrebbe rispondere anche di rapimento.