Benitez scortato, insulti alla famiglia di Hamsik? Tutto falso. Ed intanto Napoli piange

Settimana di smentite per il Napoli che si è visto assediato da due notizie date da due radio locali, poi rivelatesi false.

La prima arrivata domenica sera, subito dopo il match pareggiato dall’Empoli per 2-2 in cui si parlava di insulti a moglie e figli di Hamsik in tribuna d’onore subito dopo l’uscita del capitano dal campo, subissato dai fischi. L’immediata smentita, arrivata proprio dai microfoni di Teleclubitalia, è stata confermata dallo stesso calciatore slovacco che sul proprio sito scrive che “Tutto questo non è vero. Mia moglie domenica non era allo stadio per la partita. Era a casa perché i bambini hanno la febbre”.

Tutto risolto in una bolla di sapone dunque.

Il giorno dopo il match si parlava invece di un Benitez scortato a Castelvolturno dalla polizia per paura di contestazioni. Niente di più falso ovviamente. Il tecnico spagnolo è un uomo che ama profondamente Napoli ed è profondamente amato dalla piazza. Un uomo che proprio qualche giorno fa è andato alla Cappella di Sansevero ed appena arrivato in Campania ha visitato gli scavi di Pompei, Posillipo ed i Quartieri Spagnoli.

Nel centro storico, in effetti, Benitez è stato si scortato, ma dai bambini di Napoli che gli chiedevano lo scudetto perché così lo avrebbero fatto santo.

Purtroppo, Napoli fa sempre notizia se si parla della stessa al negativo ed i napoletani sono i migliori a pugnalarsi a vicenda quando si tratta della propria città perché queste smentite, non avranno mai la stessa valenza mediatica delle “bombe” lanciate sulla tifoseria e sulla vecchia Partenope, che inerme assiste al massacro dei suoi poveri concittadini.

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