Giugliano, incidente sul cantiere. Le ultime parole dell’operaio all’amico: “Abbraccia la mia famiglia”

Viene descritto come un uomo buono, un padre esemplare, amato e presente, Domenico Pragliola, operaio 43enne deceduto venerdi scorso, cadendo da un ponteggio di 12 metri in Vico Amantea, nel centro storico di Giugliano.

Un amico e collega ricorda con un post su Facebook gli ultimi momenti subito dopo l’incidente: “Ho cercato di aiutarti mi hai stretto la mano dicendomi di aiutarti, ti ho accompagnato all’ospedale ma non ci sono riuscito. Ma i tuoi figli devono sapere che sei e resterai un papà esemplare, l’ultima frase che mi hai detto in macchina è stata -abbracciami i miei figli e mia moglie – sarai il mio Angelo custode… spero che il Signore benedica la tua famiglia”. A dire la loro anche il Movimento Lavoratori, preoccupato per come la famiglia dell’operaio potrà continuare ad avere un futuro dignitoso.

L’uomo è deceduto venerdì scorso. Secondo una prima ricostruzione, stava lavorando in piedi su un ponteggio in via Mattia Coppola, al terzo piano, quando, per ragioni ancora da accertare, probabilmente dopo aver perso l’equilibrio, o a seguito di un cedimento strutturale, precipitò schiantandosi al suolo dopo un volo di diversi metri. Domenico morì poco dopo in ospedale.

 

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