E’ fissata al 14 Gennaio 2015, l’udienza presso la prima sezione del Tar in cui si discuterà del nuovo ricorso avverso la costruzione del Termovalorizzatore nel territorio di Giugliano, presentato dal Comune di Qualiano insieme ai agli Enti di Marano, Villaricca, Mugnano, Melito, Lusciano e Trentola Ducenta, che comparteciperanno anche a sostenere le spese legali.
“Una battaglia comune, che ci vede ancora una volta insieme e coesi nel difendere il nostro territorio da scelte che ne compromettono irrimediabilmente il futuro. Noi difenderemo al nostra terra con il coltello tra i denti, non possiamo permettere che si venga sempre a mortificare la nostra terra e la nostra salute. I dati dell’osservatorio dell’incidenza della mortalità in queste aree parlano chiaro e ci auguriamo, che chi deve fare delle valutazioni, sul nostro ricorso, le faccia anche con il cuore”, afferma il sindaco Ludovico De Luca, sindaco di Qualiano.
La realizzazione del Termodistruttore è prevista nel territorio di Giugliano, ma è al confine con il territorio di Qualiano da cui dista meno di un chilometro in linea d’aria. L’impianto, infatti, sorgerebbe nei pressi della Centrale Enel, che si trova sul confine.
“L’atto di opposizione alla realizzazione del Termodistruttore è stato ben argomentato. Ci auguriamo che questo ricorso trovi l’accoglimento da parte di chi deve esaminare i seri motivi e le concause derivanti dall’installazione di un ennesimo impianto di smaltimento finale dei rifiuti in questa zona già fortemente avvelenata nelle viscere e nella salute di noi che la abitiamo”, auspica il consigliere della città Metropolitana, nonché consigliere comunale, Domenico Marrazzo, avvocato ed esperto della materia che ha seguito sia il primo che questo secondo ricorso al Tar.
Intanto il prossimo 15 Dicembre, è il termine ultimo per la presentazione delle offerte da parte delle aziende, che si propongono per realizzare il Termodistruttore.
comunicato stampa