Omicidio Notturno, c’è una traccia che potrebbe incastrare i killer

C’è una traccia che potrebbe incastrare i killer del baby boss Nicola Notturno, ucciso sotto casa a Scampia la notte tra il 17 ed il 18 settembre. Come nelle migliori serie americane, infatti, gli esperti della Scientifica stanno analizzando alcuni elementi che potrebbe risultare fondamentali per identificare i sicari che hanno inseguito e freddato con 10 colpi di pistola il rampollo della famiglia scissionista da sempre legata al cartello con gli Abete e gli Abbinante.

Si tratta di mozziconi di sigaretta ritrovati dalla polizia sul luogo del delitto. Il killer, dunque, avrebbe fumato qualche sigaretta nell’attesa del ritorno a casa di “Nick ‘o chiatto”. Adesso gli investigatori stanno provando ad estrapolare il Dna e confrontarlo poi con la banca dati oppure con i pregiudicati schedati. Nelle indagini non è esclusa del tutto ancora nessuna pista. Nicola Notturno, figlio del ras Raffaele e nipote di Vincenzo detto “Vector” e del neo pentito Gennaro detto ‘o Sarracino, sarebbe stato ammazzando perché a quanto pare stava per avviare una piazza di spaccio in via Ghisleri ed avrebbe contratto debiti con i fornitori di droga oppure ucciso per una vendetta trasversale. Proseguono gli investigatori delle persone che sarebbe state in contatto con la vittime nelle ultime ore prima della morte.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto