Mugnano. Come volevasi dimostrare. I carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli e i Carabinieri del Nas di Napoli, coadiuvati dall’ufficio tecnico del Comune di Mugnano di Napoli, si sono recati alla Via Quattro Martiri in Mugnano di Napoli (NA), al fine di effettuare dei controlli sulla struttura adibita a Cas, gestito dalla società “Freedom”. Controlli che sono arrivati, grazie alle molteplici denunce fatte dai cittadini della zona, nonché dalle segnalazioni dei consiglieri di opposizione, i quali da sei mesi fornivano indicazioni ben precise al sindaco circa l’inidoneità della suindicata struttura a recepire migranti presso di essa.
Nel silenzio di questa amministrazione, i cittadini e i consiglieri di minoranza non si sono arresi, dopo ulteriori denunce fatte agli organi competenti, nell’ultimo consiglio comunale l’opposizione chiedeva ufficialmente al sindaco di disporre controlli sulla struttura in quanto, la si riteneva non idonea ad ospitare i migranti. Noi consiglieri di opposizione a più riprese abbiamo sollevato la questione riguardante ciò che si stava perpetuando in Via Quattro Martiri, al fine di tutelare non solo i cittadini ivi residenti, ma soprattutto di tutelare l’incolumità degli stessi migranti. L’amministrazione di questo paese, non solo non ha disposto nei tempi dovuti, ma è rimasta inerte per troppo tempo, riguardo le infinità di segnalazioni giunte da più parti.
Il silenzio mostrato da questa amministrazione lascia basiti e senza parole, ma soprattutto preoccupa la superficialità con il quale il sindaco, l’assessore di riferimento e la maggioranza hanno trattato i cittadini e i consiglieri di opposizione che chiedevano solo di conoscere la verità. I controlli hanno decretato la inibizione della struttura come centro di accoglienza, con l’aggravante per i migranti di essere spostati in un altro luogo. La verità è stata rivelata!! Giustizia è stata fatta!! Ora, al fine di evitare altre situazioni del genere, invitiamo il Sindaco e la sua maggioranza, come già fatto in altre occasioni, a redigere un regolamento che normi, soprattutto nel numero, l’apertura di altre strutture.
I Consiglieri di minoranza