Duplice omicidio nella faida dell’area flegrea, ordinanza per 4 capiclan

Nel 1997 4 capiclan decisero la morte di 2 rivali. Carabinieri ricostruiscono la genesi e l’esecuzione: eseguite 4 ordinanze di custodia in carcere. I soggetti attualmente detenuti per altri reati di tipo associativo, i 2 capi del clan camorristico dei Longobardi-Beneduce e i 2 del gruppo camorristico “Del Bivio”, entrambi attivi per il controllo degli affari illeciti nell’area flegrea, sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Napoli per omicidio aggravato da finalità mafiose ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli.

Si tratta di Gennaro Longobardi, Gennaro Beneduce, Nicola Palumbo detto Faccia Abbuffata e Salvatore Cerrone detto Totore ‘o Biondo. Nel corso di indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli è emerso che 2 erano gli organizzatori e mandanti e 2 gli esecutori materiali. Tutti sono ritenuti responsabili con soggetti deceduti o non identificati del duplice omicidio di Domenico Sebastiano e Raffaele Bellofiore, capi del clan rivale dei “Sebastiano – Bellofiore”, commesso il 19 giugno 1997 nel rione Toiano di Pozzuoli per eliminare gli avversari e acquisire il completo controllo dei traffici illeciti nell’area flegrea. Il gruppo di fuoco era formato da almeno 4 persone arrivate a bordo di un furgone rubato davanti a un bar della zona; scesero dal mezzo armate di fucili a canne mozze e spararono numerose volte alle vittime che per cercare scampo si diedero alla fuga e tentarono di nascondersi in un parco e tra le colonne di un porticato. Il provvedimento si basa anche su dichiarazioni di collaboratori di giustizia che hanno militato in entrambe le consorterie, passando dai Sebastiano-Bellofiore ai Longobardi-Beneduce in ossequio alla logica del “transito imposto ai vinti”.

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