Giugliano. De Carlo occupato, la dirigenza: “Atto grave, non esistono condizioni per questo stato di agitazione”

Giugliano. E’ scattata stamani intorno alle ore 8 l’occupazione del Liceo De Carlo di via Marchesella da parte degli studenti. In un verbale ed in un incontro con la dirigenza, i ragazzi hanno spiegato le motivazioni della protesta: bagni chiusi, divisione dell’anno scolastico, prove parallele, acqua non potabile, sicurezza edifici, intervallo, permessi a maggiorenni, assemblea di istituto ed il sistema dell’alternanza scuola-lavoro.

In una nota la dirigente Carmela Mugione afferma che “l’occupazione di un edificio scolastico è un atto di estrema gravità che comporta almeno due reati, interruzione del pubblico servizio e occupazione di edificio pubblico. Preoccupa la presenza di minorenni coinvolti, – aggiunge la preside del Liceo – per i quali, in caso di comportamenti illeciti, sarebbero direttamente responsabili i genitori. Altrettanto preoccupante appare il rischio concreto di intrusione di estranei che potrebbero mettere a repentaglio l’incolumità dei presenti. Ovviamente i giorni di occupazione saranno calcolati come assenza a tutti gli effetti, concorrendo a determinare il numero massimo di ore di assenza previsto della normativa e dal regolamento d’istituto.”

Per la dirigente non ci sono le ragione per giustificare la protesta. “Invito i genitori al dialogo costruttivo con i propri figli per far capire loro che non esistono condizioni per un così deciso e forte stato di agitazione. Si richiedono urgenti interventi – conclude Mugione nella nota – delle forze dell’ordine.”

 

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