Napoli, colpo grosso a uno degli uomini più ricchi della città: scippo da migliaia di euro

Colpo grosso dei rapinatori. Nel mirino dei malviventi è finito Antonio D’Amato, ex presidente di Confindustria, manager 60enne tra gli uomini più ricchi di Napoli, leader della Finseda, gruppo principe in Europa nel settore dell’imballaggio per alimenti (il suo prodotto più popolare sono i bicchieri di cartone con cui al bar viene servita la Coca Cola).

La rapina si è consumata ieri pomeriggio su Corso Vittorio Emanuele, “salotto buono” della Napoli ricca e benestante. D’Amato era a bordo di una costosissima auto quando è stato avvicinato da due balordi a bordo di uno scooter, che probabilmente lo stavano pedinando da chilometri. I due si sono affiancati alla vettura, bloccata nel traffico, hanno rotto il finestro lato guida con un gesto felino e hanno portato via un Patek Philippe dal valore di 25mila euro.

Dopo aver messo a segno il colpo, i rapinatori sono scappati via nel traffico facendo perdere rapidamente le proprie tracce. Sotto choc il manager, che si è visto prima rompere il finestrino davanti agli occhi e poi sfilare il costosissimo orologio dal polso. Per fortuna non è rimasto ferito. Immediata è scattata la denuncia alle forze dell’ordine. Corso Vittorio Emanuele non è nuova a episodi predatori negli ultimi tempi. Si sospetta che ad agire sia stata la stessa banda già protagonista di altri scippi in zona ai danni di facoltosi professionisti.

La notizia dello scippo ad Antonio D’Amato ha fatto rapidamente il giro della città e dei social network. La città si divide. C’è chi non considera così grave l’episodio criminoso, perché commesso ai danni di un uomo già molto ricco, e chi, invece, stigmatizza l’ennesimo caso di violenza nei confronti di un libero cittadino.

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