Sprechi al Comune di Giugliano, oltre 150mila euro di fitto pur avendo un edificio inutilizzato

Oltre 150mila euro l’anno paga il comune di Giugliano per il fitto del palazzo dei servizi sociali di via Aniello Palumbo. Un costo di più di 10mila euro mensili che grava sulle casse dell’ente. Una spesa che potrebbe apparire necessaria visto che la struttura ospita i servizi sociali, l’ufficio acquedotto, tributi e anagrafe. Ma che in realtà potrebbe essere risparmiata.

BENE REA VIA DANTE ALIGHIERI – Ebbene sì. Tra le proprietà del comune di Giugliano c’è un bene in via Dante Alighieri, inutilizzato. Quegli appartamenti sono stati confiscati alla criminalità organizzata, nello specifico al boss Rea. E dal maggio 2012 l’assegnatario è l’ente di corso Campano. Quel bene sottratto alla criminalità potrebbe dunque ospitare gli uffici di via Aniello Palumbo dando un po’ di respiro alle casse dell’ente oltre che al valore simbolico che rappresenterebbe l’utilizzo di un bene di proprietà di un camorrista a disposizione della cittadinanza. L’estensione pare essere equivalente. La ristrutturazione dell’edificio è stata però inserita dalla commissione straordinaria nel piano triennale delle opere pubbliche. Dunque qualcosa nei prossimi anni potrebbe iniziare a muoversi.

ALTRI BENI ASSEGNATI – L’ufficio beni confiscati è riuscito negli ultimi mesi ad affidare a diverse associazioni svariati locali sottratti alle mafie. Tra questi la villa Rea di via San Francesco a Patria, oggetto di un contenzioso che durava da anni tra il consorzio Sole e il comune. Oggi la villa è tata affidata all’associazione sportiva alba oriens. E ancora l’edificio di via san rocco che sarà gestito dall’associazione amnesia. Solo il bando per il bene di vico chiariello è andato deserto per ben due volte. Dunque attendiamo che anche questo bene venga restituito alla città.

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