Consegnato il bene confiscato in Via Marano-Quarto numero 43

Nel corso di una cerimonia nella Sala Giunta della sede comunale, il Sindaco di Marano Angelo Liccardo ha consegnato ufficialmente le chiavi del bene confiscato in Via Marano-Quarto n. 43 alla Cooperativa sociale “Nuvoletta per Salvatore”, costituito da un vigneto, un terreno e una serie di piccole costruzioni che fungevano da ricoveri per cavalli. Della Cooperativa fanno parte i familiari del giovane Salvatore Nuvoletta ucciso dalla camorra a Marano nel luglio 1982. Sul terreno sottratto alla criminalità organizzata e poi gestito dal Consorzio S.O.L.E., sorgerà una fattoria sociale. Presenti all’incontro anche Salvatore Di Bona referente del “Coordinamento Familiari vittime di criminalità della Campania”; Giovanna Balsamo e il colonnello Antonio Del Monaco dell’Associazione “Vittime del Dovere” .

“Sarà il luogo di tutti – afferma Emanuele Nuvoletta, giovane presidente della Cooperativa sociale “Nuvoletta per Salvatore” – attiveremo la coltivazione di prodotti che saranno in parte donati a famiglie bisognose. Opereremo in stretta collaborazione con l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Marano e con le associazioni del territorio. Con l’attivazione dei corsi “Impara un mestiere” e la vendita di una parte della produzione agricola, puntiamo a instaurare un circolo virtuoso che potrà dare lavoro a tante famiglie. Ringrazio di cuore il Sindaco, l’Amministrazione comunale e Don Luigi Merola, la nostra guida spirituale”.

 “In questa occasione vogliamo confermare un impegno forte a sostegno della cultura della legalità -dichiara la Vice Sindaco Teresa Giaccio- invitiamo tutti i cittadini onesti a non limitarsi a difendersi dalla criminalità organizzata in genere, ma ad isolarla sempre di più”.  

“Ciò che è stato acquisito con la forza, la sopraffazione e la violazione delle leggi viene restituito alla collettività come segno di riscatto e di speranza”, è il commento dell’Assessore al Patrimonio Eliodoro Belmare.

“La valorizzazione e il governo del territorio passa anche e soprattutto attraverso operazioni del genere che fanno onore al percorso di legalità e trasparenza intrapreso dall’Amministrazione e dalla Giunta del Sindaco Liccardo fin dal primo giorno di insediamento”, dichiara l’Assessore allo Sviluppo  e Programmazione del Territorio Gennaro Ruggiero. 

 “Oggi è un giorno importante per tutta la nostra comunità e non solo – ha affermato il Sindaco Angelo Liccardo- perché un bene sottratto alla criminalità organizzata viene restituito alla collettività, usato per nobili scopi finalizzati al bene collettivo. In tal modo intendiamo rilanciare una volta di più il concetto di legalità  per il quale ci battiamo ogni giorno.  Marano, città in passato conosciuta come luogo del malaffare, è oggi emblema della legalità. Gli obiettivi della Cooperativa ed i nostri sono convergenti: realizzare il bene comune. Il nostro operato dimostra che legalità e bene comune si possono raggiungere lavorando con impegno e trasparenza. Il cammino è irto di ostacoli e solo chi ha veramente a cuore l’interesse collettivo, può percorrerlo. E noi siamo sicuri di esserci riusciti”.

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