La nostra presenza in piazza ha dato frutti sperati. Cittadini ormai sfiduciati ha ritrovato in noi una valvola, non sono di ascolto e di comprensione, ma anche un modo per raccontarci le proposte opinioni mettendo in risalto quelle che sono le forti e quasi irreparabili spaccature sociali.
Il mancato ascolto sia dalle istituzioni sia dai partiti politici, hanno reso lo stesso cittadino anestetizzato e sempre più sfiduciato, ma pur sempre disposto a vedere lungo il proprio percorso un bagliore di speranza, che si coniuga alla parola Futuro.
Le nostre tre petizioni, inizialmente presentate andando casa per casa, strada per strada, ha trovato il suo debutto in piazza. In quel luogo simbolo di democrazia e di partecipazione, elementi che si sgretolano nel periodo storico in cui viviamo, ove siamo sempre più convinti che essa sia il reale punto di partenza per la rinascita della speranza e dell’alternativa, trainata da un movimento che si propugna rete di associazioni e di comitati per dare vigore e partecipazione alla massa, anche attraverso l’intervento stesso di queste per riqualificare il nostro territoriale con i mezzi e le possibilità a nostra disposizione.
E attraverso tali convinzioni noi nelle prossime domeniche ripresenteremo alla cittadinanza di Giugliano le nostre tre proposte da presentare al futuro sindaco eletto alle comunali di maggio, soprattutto dopo aver raccolto quota 100 firme solo in una giornata.