Solo questa sera alle 20.01 potranno farsi i conti di questi giorni concitati, tra chi era convinto di sedere già in Parlamento e si è visto escluso senza motivo, tra chi ha rinunciato lasciando posto ad altri e chi non è stato mai ammesso nonostante ci sperasse. In tutti i partiti, nessuno escluso, si sono consumate piccole guerre interne. Il Movimento 5 Stelle ha escluso il candidato sconosciuto, il professore di Qualiano Zanfardino. Depennato senza se e senza ma e soprattutto senza nessuna spiegazione. Il prof al Mattino ha dichiarato di essere deluso, di essere stato escluso dallo stesso Di Maio e di non aver ricevuto nessuna comunicazione. Il geologo Ortolani potrebbe invece essere in corsa al Senato per Napoli-Pozzuoli- Giugliano mentre Salvio Micillo sarebbe fuori dall’uninominale della Camera.
Forza Italia invece candida la moglie di Michele Schiano di Visconti, attuale consigliere regionale, ex sindaco di Qualiano. Ma è sempre da accertare e fino a stasera tutto è possibile. Schiano pagherebbe lo scotto del suo sostegno (venuto meno) a De Luca. Ai suoi voti però non si può rinunciare così viene messa in campo la consorte Ira Fele. I Cesaro invece incassano il sì del partito ma solo per uno dei due. Padre e figlio non potranno essere candidati insieme così si è optato per Luigi lasciando il giovane rampollo Armando in consiglio regionale. Per il Pd fa un passo indietro Leonardo Impegno che ha rifiutato in pratica di sacrificarsi in un collegio dove il Pd era più o meno perdente. Al suo posto entra Marco Rossi Doria. Fuori anche Marco Sarracino che sperava in una candidatura nel suo collegio. Ma nulla di fatto per il 28enne.