Primarie regionali, fallito il tentativo per farle saltare

Per qualche ora Gino Nicolais è stato “ufficialmente”, per così dire, il candidato unitario del centrosinistra alle elezioni regionali. Firme sospette, un’assemblea d’urgenza per designare in fretta e furia il presidente del Cnr. Così 48 firme di delegati pd, alcune delle quali si scoprirà poi messe a loro insaputa, erano pronte per far saltare le primarie. Il 70% per andare sul sicuro perché lo statuto prevede che sia favorevole al candidato unico almeno il 60% dei membri dell’assemblea regionale del pd. Da Roma i dirigenti democratici se ne sono lavati le mani lasciando al partito campano la patata bollente.

CONFERMATO 1 MARZO – Ma la segreteria regionale tramite la Tartaglione ha smentito tutte le voci che volevano lo stop alle primarie e confermato il cronoprogramma della competizione. C’è da ricordare che al voto ormai mancano solo 4 giorni. E a 4 giorni l’area Topo, Casillo, Paolucci, Del basso de caro, e l’area idem Amato e Armato, che ha sempre ostacolato sta ancora affannosamente cercando di orientare il partito verso la soluzione “alternativa”.

PRIMARIE A GIUGLIANO – Intanto a Giugliano la competizione va avanti al momento senza sorprese. Per giovedì il Pd ha indetto una conferenza stampa per presentare i candidati e lo stesso faranno i giovani democratici il prossimo 1 marzo. I quattro Raffaele Pacilio, Nicola Pirozzi, Antonio Poziello e Giovanni Russo hanno così ufficializzato la loro campagna elettorale per il voto del prossimo 8 marzo. Dalle urne uscirà il candidato sindaco dei democratici per le prossime elezioni amministrative di maggio.

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