Attentato a Macerata. La politica si divide, Salvini: “Colpa di chi ci riempie di clandestini”

Il web pullula di commenti. La sparatoria a Macerata ha sconvolto tutti e non è un caso che la notizia abbia fatto il giro del mondo. Immediata la bufera politica per l’attacco di stamattina, che ha visto 6 persone ferite.

Matteo Salvini, leader della Lega – per il quale l’autore della sparatoria a Macerata, Luca Traini era candidato alle comunali di Corridonia del 2017 – sebbene abbia condannato il gesto, ha accusato chi “apre ai clandestini”. Parole dure e severe, che sono state condannate da altri esponenti della politica, tra cui il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali, Piero Grasso, e la presidente della Camera, Laura Boldrini.

“Chi, come Salvini, strumentalizza fatti di cronaca e tragedie per scopi elettorali è tra i responsabili di questa spirale di odio e di violenza che dobbiamo fermare al più presto. Odio e violenza che oggi hanno rischiato di trasformarsi in una strage razziale. Il nostro paese ha già conosciuto il fascismo e le sue leggi razziali. Non possiamo più voltarci dall’altra parte, non possiamo più minimizzare”, ha commentato il leader di Liberi e Uguali.

Mentre la presidente della camera ha sollecitato Salvini a chiedere scusa:”Quanto accaduto oggi a Macerata
dimostra che incitare all’odio e sdoganare il fascismo, come fa Salvini, ha delle conseguenze: può provocare azioni violente e trasforma le nostre città in un far west seminando panico tra i cittadini”.

Non è mancato il commento di Saviano sul suo profilo Facebook, che ha rimproverato a Salvini di essere “il mandante morale” del raid razzista. Anche la madre di Pamela ha voluto esprimere la sua opinione per quanto è accaduto attraverso il suo avvocato, sottolineando che “la violenza non può essere la risposta alla tragedia” che ha colpito la comunità di Macerata. “Ci sono le aule di giustizia per assicurare i responsabili di questo brutale omicidio”, ha spiegato la donna.

Le prime notizie sui feriti, intanto, giungerebbero quest’oggi.  Quattro di questi, compresa una donna, sarebbero stati dimessi poche ore fa. Gravi, invece, le condizioni degli altri due.Stando ad alcune indiscrezioni, uno si trova in ortopedia con una ferita a una gamba, il secondo ha una ferita da arma da fuoco a un braccio ed è stato trasferito all’ospedale di Ancona.

Luca Traini, a bordo di un’Alfa 147 nera, ha esploso i colpi davanti alla stazione, in via dei Velini e via Spalato. Zona, tra l’altro, in cui risiedeva il presunto omicida di Pamela Mastropietro, la 18enne fatta a pezzi barbaramente da un uomo, originario della Nigeria. Le possibilità che ci fosse un legame personale tra i due sono attualmente al vaglio degli inquirenti, ma per il momento sembrerebbe che Luca e Pamela non si conoscessero.

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