Dalla parte del Toro

Un Napoli distratto regala i 3 punti ad un Torino che fa scuola di calcio. Il colpo di testa di Glik, che sigla il sesto gol in campionato grazie ad una disattenzione vergognosa di Raul Albiol, manda al tappeto Rafa Benitez che ora deve guardarsi anche alle spalle viste le rincorse di Lazio e Fiorentina. Un atteggiamento passivo, che migliora solo nella ripresa, condannano il Napoli alla seconda sconfitta consecutiva fuori casa e mandano il tecnico spagnolo direttamente sul banco degli imputati per alcune sue scelte, come il ritardo nell’ingresso di Gabbiadini o l’uscita di Hamsik che stava giocando malino, ma non quanto Callejon. Il capitano, questa volta, se la prende ed esce scuro in volto. E’ un signore e non fa scene ma è stato chiaro a tutti quanto fosse offeso per la sostituzione.
La partita è noiosa, il Toro ha la prima occasione al 2′ ma Martinez spreca, poi ancora al 13′ con El Kaddouri, graziato dall’arbitro in più occasioni visto che il marocchino doveva essere espulso, proprio come Quagliarella. Benitez continua ad attendere il Torino, non si scopre e col passare dei minuti il Napoli cresce e guadagna campo ma gli uomini di Ventura si chiudono benissimo. Tra gli azzurri solo Hamsik ci prova da lontano ma Padelli non rischia praticamente mai.
Nella ripresa i granata cominciano ad accusare la stanchezza e il Napoli trova più spazi, soprattutto grazie all’ingresso di Manolo Gabbiadini, per distacco l’uomo più in forma della squadra. Gli azzurri sono in controllo della partita fino all’errore clamoroso di Koulibaly che non riesce a passare ad Andujar e spara in calcio d’angolo, sugli sviluppi del calcio piazzato è Albiol a perdersi l’uomo e Glik insacca Andujar. Benitez prova a dare la scossa inserendo Inler ma nulla cambia.
Nessuna iniziativa degli uomini di Benitez, un tecnico apparso poi nervoso e stanco. Strigliata generale a Castelvolturno oggi, annunciata in televisione già ieri sera dall’allenatore.

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