L’8 marzo cade la ricorrenza della giornata internazionale della donna, o meglio conosciuta come “Festa delle donne”. In questa occasione si ricordano sia conquiste sociali, politiche ed economiche, sia discriminazioni e violenze cui il sesso femminile è ancora oggetto. Più che una festa si tratta di una vera e propria ricorrenza. Ma perché proprio l’8 marzo? L’8 marzo 1917 quindi è rimasto come il giorno in cui, grazie alle donne russe, ebbe inizio la Rivoluzione Russa. Per questo motivo nel 1921, la seconda Internazionale delle donne comuniste fissò come data celebrativa per la Giornata della donna l’8 marzo. In Italia per la prima volta la Giornata della donna fu celebrata il 22 marzo 1922. C’è chi fa risalire questa ricorrenza ad una tragedia avvenuta nel 1908 in una fabbrica a New York in cui rimasero intrappolate le operaie.
Nel corso degli anni l’8 marzo è diventato un momento di festa per le donne che escono assieme, si recano nei locali e si divertono. Alle donne viene regalata una mimosa, perché pare che accanto alla fabbrica Newyorkese bruciata crescessero proprio delle mimose. Ci sono però associazioni come Spazio Aspasia che da anni celebra la donna ogni giorni e ne ricorda i diritti a prescindere dalla ricorrenza.