Tengono ancora banco le primarie del Partito democratico a Giugliano tenutesi la scorsa domenica. Dopo aver aperto un’indagine, la polizia ha acquisito i video pubblicati su Il Mattino che testimonierebbero l’eventualità di brogli e compravendita di voti per la consultazione. I quattro candidati saranno probabilmente ascoltati dagli agenti del commissariato per fare chiarezza sulla vicenda.
Di sospetti oggi infatti ne parlando i quotidiani napoletani. Su Repubblica si punta sul numero dei votanti che in una settimana, dalle primarie regionali a quelle comunali, sono decuplicati: da mille a oltre 10mila, che secondo il vincitore, Antonio Poziello, “potevano arrivare anche a 12mila ma il freddo e la condizione logistica hanno limitato l’afflusso”. Stesso sospetto, quello sull’alta partecipazione, lanciato anche dal capo dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone.
Il Mattino riporta dell’eventuale compravendita di voti per 20 euro, scrive persino di pacchi di pasta e olio inviati a domicilio con tanto di fac-simile. Ma sia il segretario provinciale Venanzio Carpentieri che cittadino Giuliano Quaranta si dicono tranquilli e smentiscono qualsiasi ipotesi di irregolarità.