Sarà giudicato con rito immediato R.E., il 32enne di Alife, in provincia di Caserta, accusato di aver violentato due bimbe di 10 e 12 anni. Il Gup Ivana Salvatore, infatti, ha accolto la richiesta del pubblico ministero di procedere al giudizio dell’orco del casertano saltando l’udienza preliminare.
Il processo verrà celebrato nelle aule del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo è imputato per aver violentato la figlia della sua ex moglie e l’amichetta della stessa. Una storia raccapricciante venuta fuori nell’ottobre scorso all’esito di un esame ginecologico. La mamma della vittima aveva accompagnato sua figlia di appena 13 anni all’ospedale di Piedimonte Matese e lì la drammatica scoperta: “Sua figlia ha subito abusi sessuali”. A quel punto la bimba, incoraggiata dalla madre, ha denunciato il tutto ai Carabinieri.
La prima vittima però a subire le attenzioni morbose dell’uomo è appunto la figlia dell’ex consorte del 32enne, che sarebbe stata violentata sin dall’età di 8 anni. Palpeggiamenti, denudamenti, penetrazioni. L’operaio agiva in assenza della moglie dando sfogo alle sue perversioni sulla piccola. Decisivo ai fini delle indagini anche l’incidente probatorio svolto durante le indagini preliminari, nel corso del quale le due giovani vittime, seppure con qualche titubanza, hanno confermato di non aver mai mentito sui fatti denunciati.