Giugliano. “C’è la neve nei miei ricordi” racconteranno questi bambini tra 40, 50 anni, come oggi accade ai nostri genitori e ai nostri nonni quando ricordano le storiche nevicate del 56 e dell’ 85. Neve inaspettata come era inaspettato che luoghi spesso deserti e abbandonati nel degrado come la villa comunale di Giugliano, riprendano vita e tornino ad essere ripopolati dalle famiglie.
Nella tarda mattinata, complice la chiusura delle scuola ed un tiepido sole i genitori hanno incappucciato i piccoli con sciarpa, guanti, cappello e cappotto e li hanno portati a giocare in quello che dovrebbe essere un consueto luogo d’aggregazione. Le palette di solito utilizzate i spiaggia per fare castelli di sabbia sono diventate l’utensile per creare simpatici pupazzi di neve. “Il freddo diventa allegria” ed è l’occasione unica per i bambini di tirarsi palle di neve e rotolarsi nella distesa soffice. “C’è la neve nei miei ricordi” racconteranno e nell’epoca social gli basterà cercare il selfie di quel lontano, freddo e indimenticabile febbraio 2018.