Rubavano nei cimiteri: arrestata banda composta da italiani, rumeni e serbi

Nella giornata del 15 marzo c.a., i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Capua hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confront’ di sette indagati di cui tre italiani, due serbi e due romeni, ritenuti responsabili a vario titolo del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati.

 

L’attività investigativa, condotta net torso del mese di gennaio c.a. dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua, con il coordinamento della Terza Sezione Indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha messo in luce l’esistenza di un’organizzazione criminate i cui componenti, nottetempo, si introducevano in vari cimiteri e in una azienda agricola ubicati in diversi comuni della provincia di Caserta asportando elettrodomestici, apparecchi elettronici, cavi elettrici in rime, vasi cimiteriali in ottone e bronzo, rubinetteria in ferro ecc.

 

Le indagini, condotte grazie ad attivita di intercettazione telefonica e servizi di osservazione, oltre a permettere di individuare solidi elementi di responsabilita nei confronti degli indagati, hanno anche consentito di definire la struttura organizzativa dell’associazione per delinquere e ii diverso ruolo oltre che spessore criminate di ciascun membro del sodalizio criminale: gli indagati aventi ruolo apicale svolgevano l’attivita di individuare gli obiettivi, pianificare le azioni nei minimi dettagli, oltre che entrare in contatto con i ricettatori.

 

Gli altri componenti avevano ruoli meramente esecutivi. L’esecuzione del provvedimento restrittivo si e resa necessaria al fine di impedire la fuga degli indagati, oltre alla reiterazione del reato. Il GIP presso il locale Tribunale ha emesso ordinanza di arresti domiciliari in relazione agli indagati indicati ai numeri da 4 a 7 e obbligo di dimora per confronti degli indagati di cui ai numeri da 1 a 3.

Il provvedimento è stato emesso per Marco Cirillo, del ’82, Leonardo Della Valle, del ’64, Carmine Riso del ’87, Aleksandra Dimitrovic del ’87, Radisa Stevic del ’71, Gheorghita Taraipan del ’92 e Ion Taraipan del ’80.

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