Napoli. Niente funerali in chiesa per Luigi Capasso, il carabiniere che a Cisterna di Latina ha sparato la moglie, ucciso le figlie e si è tolto la vita. La salma è stata benedetta oggi pomeriggio nell’obitorio del cimitero di Poggioreale invece che nella parrocchia del quartiere Secondigliano.
I cronisti non sono stati ammessi nella sala mortuaria. Il feretro è stato accompagnato da alcuni familiari di Capasso, originario proprio del quartiere Secondigliano. Dopo una brevissima cerimonia, i parenti sono poi subito andati via. In un primo momento la benedizione della salma si sarebbe dovuta tenere in chiesa, ma è stata spostata all’ultimo momento: a quanto si è appreso per motivi di privacy, anche se nel quartiere, dopo l’affissione dei manifesti funebri, erano state raccolte voci contrarie al fatto che l’ultimo saluto al responsabile della strage si svolgesse nella parrocchia. Anche alla partenza della salma da Latina si sono vissuti momenti di tensione con le persone che hanno urlato: “Vattene”. Il corpo dovrebbe però essere poi spostato e sepolto in un altro cimitero.
Già da ieri pomeriggio, dopo l’affissione dei manifesti, sul web si sono scatenati in molti contro le esequie in chiesa ed anche oggi molti hanno commentato: “Menomale perché uno che ammazza sangue del suo sangue non merita di entrare nella casa del signore, mi dispiace per i familiari che non hanno colpa”, scrive un utente. “Lui è un mostro – aggiugne una ragazza – ma mettiamoci nei panni della famiglia che non hanno visto il marcio che il figlio aveva covato dentro. Ha distrutto per sempre due famiglie”. Sui social, insomma, in tanti si sono scagliati contro il carabiniere anche con toni molto pesanti.
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