Ansia, trepidazione e tanta paura. Il 16enne Hamza Briniss di Vigonovo non dà segni di vita: il suo cuore ha ceduto. E ad ucciderlo non è stato un attacco d’asma, ma un fatale attacco cardiaco. Un episodio che ricorda la scomparsa improvvisa, nella notte tra sabato e domenica scorsi, a Udine, del giocatore dei Viola, Davide Astori.
Eppure, proprio come il capitano dei Viola, per poter giocare a calcio con la squadra Allievi del Saonara Villatora, anche il 16enne aveva sostenuto una prova medica, che aveva superato. Senza riscontrare alcuna anomalia. Intanto è stata confermata la dichiarazione di Mohammed Briniss, il padre del ragazzo, il quale fin dal primo momento aveva negato che il figlio soffrisse d’asma; anche se, qualche volta e di recente, si era accorto che il 16enne aveva avuto difficoltà di respirazione.
Un aspetto che verosimilmente potrebbe essere collegato a problemi cardiaci, precedentemente non emersi dagli ultimi controlli. L’autopsia sul corpo del ragazzo è stata eseguita ieri mattina presso l’obitorio dell’ospedale di Dolo, dal dottor Cirnelli.
Il medico legale ha individuato un’aritmia maligna. Hamza aveva una costituzione robusta e le lievi difficoltà erano state addebitate dai familiari proprio alla sua stazza. Inoltre, durante le indagini, è emerso anche che il ragazzo – pochi minuti prima del malore – aveva ingerito un pastiglia che gli era stata prescritta dal medico.