Cisterna di Latina. “Mio fratello non era un mostro. È uscito di testa, ha avuto 15 minuti di blackout”, ha dichiarato Gennaro Capasso, fratello maggiore di Luigi, il carabiniere che ha ucciso le due figlie e ferito gravemente la moglie Antonietta prima di togliersi la vita.
In una lunga intervista rilasciata a Il Tempo – e in secondo momento anche a Quarto Grado – il maggiore dei Capasso, ha deciso di parlare ai microfoni e spiegare chi realmente fosse Luigi: “Mio fratello ha sofferto molto dopo la separazione, ma non lo faceva vedere.
È iniziato tutto da quell’alterco il 4 settembre, davanti alla Findus, me lo ripeteva sempre – prosegue Gennaro – Antonietta se ne andò di casa per due giorni, fu ospitata da una collega che le presentò l’avvocato (Maria Concetta Belli, ndr). Disse a mio fratello che, se lui se ne fosse andato spontaneamente, non lo avrebbe denunciato. E lui, con quel precedente (le truffe assicurative, ndr) non si è messo a discutere – ha continuato il fratello. – Ha chiesto di dormire in caserma, dove è rimasto fino all’ultimo”.
Poi ha aggiunto: “Non giustifico mio fratello, mi ha tolto due principesse”. Secondo il Gennaro Capasso, il distacco dalle sue figlie non avrebbe fatto altro che acuire la sua sofferenza: “Non voglio giustificarlo, ma sia Antonietta che il suo avvocato hanno gestito male questa situazione. Lo vedevano nervoso, avrebbero potuto lasciarlo con le bambine, invitarlo a casa un pomeriggio, fargli fare il padre”, spiega il fratello di Luigi.
Intanto ieri, a Cisterna di Latina, sono stati celebrati i funerali delle due piccole bimbe. Antonietta, unica superstite, non è potuta esserci. Attualmente è ancora ricoverata all’ospedale San Camillo ed è da poco a conoscenza del decesso delle piccole.