E’ il 9 marzo scorso: Antonietta Gargiulo, la donna originaria di Melito ferita gravemente a colpi di pistola dal marito Luigi Capasso, a Cisterna di Latina, viene informata della sorte delle sue figliolette, Alessia e Martina.
Intubata all’ospedale San Camillo di Roma, con una specie di museruola alla mascella che le impedisce di parlare, Antonietta rivede i visi di suo fratello e di sua cognata. E’ felice di rivederli, lo si capisce dagli occhi. Ma poi viene la parte più difficile, quella che, fino a ora, non era mai stato riportato dai giornali. la reazione di Antonietta alla notizia della morte delle due bambine.
A raccontarlo è Barbara d’Urso nell’ambito della diretta di Pomeriggio Cinque. La psicologa si avvicina ad Antonietta e le parla. La donna si è svegliata da poche ore dalla sedazione. “Alessia e Martina non ci sono più”. La 39enne, così come racconta la conduttrice Mediaset, a quel punto chiude gli occhi per un tempo lunghissimo, circa 2 minuti. Forse le scorrono davanti agli occhi ricordi, flash, immagini. O forse nulla. Poi stringe il lenzuolo del letto con la mano sinistra.
“I medici poi decidono di sedarla e farla riposare”, conclude Barbara D’Urso. Ora per Antonietta verranno i giorni più difficili: superare questa tragedia e ricostruirsi una vita con l’assistenza degli psicologi e con il sostegno dei familiari, a partire dal fratello.