L’Amministrazione ed il sindaco De Luca intervengono sulla sospensione in autotutela della collaborazione con l’Associazione Terra Viva, che ha lanciato gravi accuse
Circa la sospensione in autotutela della collaborazione con l’Associazione “Qualiano Terra Viva”, onde fare chiarezza sulla questione e sulle accuse lanciate dal presidente De Maio l’Amministrazione, sinteticamente, precisa quanto segue:
1-Il 31/10/2014 è stato fatto un investimento di fiducia alla suddetta associazione temporanea di scopo “Qualiano Terra Viva”, in virtù della serietà del suo Presidente, ed in attesa che fossero consegnati i documenti necessari, ad espletare una collaborazione, si è provveduto a siglare un disciplinare di incarico a seguito del protocollo di un’offerta servizio di volontariato prodotto dall’Associazione ed acquisito al Protocollo comunale il 15/10/2014 n.20525.
2-Si precisa che questo Ente aveva provveduto, a partire dal 25 Agosto 2014, ad avviare le procedure di gara pubblica per l’affido del servizio di Segretariato sociale, la cui gara è stata regolarmente affidata ed il servizio siglato ed affidato il 9/10/2014.
3-Per garantire la collaborazione di supporto al servizio di Segretariato sociale, da parte dell’associazione “Qualiano Terra Viva”, l’Ente ha messo a disposizione una stanza, una linea telefonica ed una sim, continuando l’investimento di fiducia in attesa dei documenti come lo statuto dell’associazione, l’elenco ed i curriculum dei professionisti, che operavano ed altra documentazione necessaria quando si instaura una collaborazione tra un Ente pubblico ed un privato. Tutto ciò a tutela dell’Ente e dei casi, in materia di politiche sociale, da affidare alla suddetta Associazione.
4-A Gennaio del 2015, nonostante molteplici solleciti verbali a produrre la documentazione, questa non viene consegnata. La Dirigente, il 9/1/2015, sollecita l’inoltro della documentazione in una nota scritta avvisando che se non viene consegnato quanto richiesto dovranno essere sospese le attività dell’Associazione. Quest’ultima, tramite il suo Presidente, scrive una serie di cose, affermando, tra l’altro che l’Associazione non è ancora registrata, ma che entro il 21/1/2015 consegnerà al Comune la documentazione richiesta. In allegato inoltra anche una bozza di Statuto.
5-Trascorre anche tale data del 21 Gennaio, senza che la documentazione necessaria venga consegnata e la Dirigente incaricata, il 6/2/2015, comunica la sospensione delle attività presso la sede comunale, annullando la sottoscrizione del disciplinare.
6-L’11/2/2015 l’associazione temporanea di scopo “Qualiano Terra Viva”, produce l’elenco dei professionisti con allegato curriculum. A tale atto, il 16/2/2015 segue l’ultimatum del Comune: la consegna entro otto giorni dello Statuto associativo registrato. Tale documento viene consegnato e reca il timbro della registrazione del 19/2/2015.
7-Dall’analisi dei documenti e degli atti, in virtù dei supporti normativi che disciplinano le associazioni di volontariato (L.266 dell’11/8/1991), le loro attività e le collaborazioni con gli Enti pubblici, emerge anche che l’Associazione “Qualiano Terra Viva” non è iscritta al Registro regionale delle Associazioni, condizione sine qua non, all’instaurazione di una collaborazione tra associazione di volontariato ed Ente. Per tutto ciò, il 13/2/2015 la Dirigente, in autotutela, sospende il servizio affidato a “Qualiano Terra Viva” ed annulla il disciplinare sottoscritto.
Dichiarazione del sindaco De Luca:
“L’Associazione Terra Viva è un’associazione come tutte le altre non gode di nessun canale preferenziale, né di protettorati. Se il dirigente del settore, vagliando i documenti, ha ritenuto che non avesse tutte le necessarie prerogative in termini di documentazioni od altro, ad espletare il servizio, che ha svolto sinora, ben ha fatto a sospenderlo in autotutela. Che sia convenzione o disciplinare di incarico, è fondamentale che tutto sia nel solco del rispetto delle norme, che regolano la vita della Pubblica Amministrazione.
Tra l’altro questa Amministrazione lo ha sempre detto che è dalla parte della legalità “senza se e senza ma” e sempre con azioni concrete, che a volte possono anche creare malumori.
Circa il poi l’accusa, che lancia il presidente De Maio, sull’aver dato fastidio a “qualche camorrista o criminale” confesso che questa affermazione mi meraviglia anche perché credo che per denunciare notizie simili, vi siano dei corpi deputati come le Forze dell’Ordine e non gli organi di stampa. Per quanto ci riguarda, come Amministrazione e come Ente, abbiamo proceduto nel rispetto della legge, mentre per le accuse gratuite valutiamo di rivalerci contro chi le ha lanciate, nelle opportune sedi”.