Un funzionario della Prefettura di Napoli è indagato per essere ritenuto il capo di un’associazione che forniva documenti a chi non poteva ottenerli, come pregiudicati e irregolari.
Attraverso un mediatore, i clienti riuscivano a parlare con il funzionario o con uno dei suoi complici e, in cambio di denaro, ottenevano i documenti richiesti, tra cui patenti, patenti nautiche, e anche permessi di soggiorno ad immigrati irregolari, anche se gli erano stati sottratti in seguito a gravi infrazioni.
L’inchiesta ha reso possibile anche far luce sui numerosi casi di assenteismo all’ospedale Loreto Mare e sui presunti esami truccati alla facoltà di Medicina dell’università Federico II. La Procura ha disposto perquisizioni negli uffici della Prefettura. Tra gli indagati anche un poliziotto.