Giugliano, assessori ancora senza deleghe. Polemica su stipendi, Russo: “A che titolo Di Napoli parla di stadio?”

Sono ancora senza deleghe gli assessori della giunta Poziello. E questo ha scatenato oggi una polemica sugli stipendi che proprio gli esponenti dell’esecutivo percepiscono ogni mese. A sollevarla la consigliera di opposizione Anna Russo che ha pubblicato le indennità che sindaco, assessori e presidente del consiglio hanno percepito nel mese di gennaio. “È da fine gennaio che la riformata giunta percepisce questi stipendi, è da fine gennaio quindi che costoro sono formalmente dei dipendenti dei cittadini ma sono ormai mesi che non si capisce che prestazione svolgono e a che titolo percepiscano tali emolumenti” scrive sui social.

A fine gennaio agli esponenti dell’esecutivo giuglianese furono ritirate le deleghe in vista del rimpasto che ha visto nei fatti l’ingresso di Cristofaro Tartarone e Gennaro D’Orta. Dopo la notizia e l’ufficialità data in consiglio comunale però ci si aspettava che nel breve termine le deleghe sarebbero state riassegnate ma sino ad oggi così non è stato. “Giulio Di Napoli parla di stadio e non si sa più a che titolo – attacca Russo – la new entry D’Orta si è autoproclamata factotum del sindaco occupandosi ora di servizi sociali, ora di viabilità e talvolta del litorale rendendo meno comprensibile il mantenimento della delega della Rimoli. Molti altri da tempo non pervenuti, obiettivi inesistenti. Per non parlare di Mauriello che compare e scompare dalla giunta nel silenzio assordante dei Verdi ma che continua a comparire e a raccogliere, accanto agli ex colleghi, gli umori della città”. 

Per quanto riguarda le commissioni consiliari per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2017 la I e la II commissione sono costate ai contribuenti 40mila euro, la terza e la quarta 36mila euro. Un’indennità pagata ad alcuni per la presenza quotidiana in commissione, ad altri sporadica, e nonostante ciò ci sono casi come quello della commissione commercio dove il regolamento dehors è fermo nei cassetti da mesi o quello relativo al mercatino di via Signorelli a patria non si sa che fine abbia fatto.     

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