E’ morto dopo più di un mese di coma Giuseppe Necci, detto Gnagnariello, 23 anni. Il ragazzo era stato vittima di un brutto incidente domestico la notte di San Valentino. Era caduto dal balcone della sua abitazione, al secondo piano, dove si era arrampicato per entrare a casa.
Giuseppe aveva infatti dimenticato le chiavi e, per non svegliare la nonna, aveva tentato di rincasare dall’entrata secondaria. Purtroppo, però, era scivolato e lo schianto fu tremendo. Immediatamente scattarono i soccorsi. Il 23enne fu trasportato d’urgenza al Moscati e poi trasferito al Cardarelli. Proprio al nosocomio partenopeo, Giuseppe è spirato poco fa.
Lutto in tutta la comunità aversana, dove Giuseppe era molto conosciuto in qualità di devoto della Madonna dell’Arco. Lavorava in una vetreria. Tutti lo ricordano come un ragazzo solare e volenteroso. Tanti i messaggi sul suo profilo Facebook lasciati da amici e parenti: “Buon viaggio, amico mio”, scrive Giusy. “Buon viaggio, vita mia. Ti porterò sempre con me”, il commento di Federica.
E poi il commosso ricordo di Simona:”Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato ,stiamo tutti qui a ricordare la persona che eri,il tuo coraggio e la tua determinazione, la tua forza e la tua allegria, nessuno avrebbe mai pensato che saresti diventato un angelo cosi presto.Tutti ricordiamo il tuo bel sorriso”.