Blitz anticamorra contro il clan Verde-Ranucci di Sant’Antimo. Sei gli arresti messi a segno dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania dopo indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
I militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un decreto di fermo del Pubblico Ministero emesso a carico di 6 indagati ritenuti contigui al clan dei “Verde” operante nella gestione degli affari illeciti nell’hinterland a Nord del capoluogo campano. I sei indagati sono ritenuti responsabili di estorsione e di detenzione e di porto illegale di armi e ricettazione, reati aggravati dal metodo e da finalità mafiose.
Il provvedimento di fermo è stato emesso per la necessità di interrompere le attività criminose nei territori di Sant’Antimo, Grumo Nevano e Casandrino sottoposti al controllo delle citate organizzazioni e da soggetti ad esse alleati che da tempo sottoponevano a estorsione una società di noleggio veicoli per ottenere –con minacce di morte e senza pagare- vetture da usare nel corso di azioni criminali o per gli spostamenti del latitante Filippo Ronga, poi tratto in arresto il 12 gennaio a Formia e ferito dai Carabinieri perché aveva puntato una pistola contro uno dei militari che lo stavano catturando.
Le attività investigative hanno permesso di evidenziare la pericolosità degli indagati che, oltre a pianificare attentati, facevano uso di armi anche sparando per strada, incuranti del pericolo di colpire soggetti estranei a dinamiche criminali.
I NOMI DEGLI ARRESTATI:
- Michele Aliberti,
- Gaetano Ciuffa,
- Mario Curtiello,
- Sergio Iannicelli,
- Eduardo Turacci,
- Gennaro Celentano.