E’ ancora un mistero il ferimento di Vincenzo Mazio Junior, 19enne delle Case Nuove rimasto ferito ieri da un colpo di pistola che l’ha raggiunto al torace fegato riducendolo in fin di vita. Il 19enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza al fegato e non è ritenuto ancora fuori pericolo.
Agli investigatori che lo hanno interrogato, ha detto di aver “fatto tutto da solo”, suggerendo l’ipotesi del tentato suicidio. Eppure gli agenti di Polizia del commissariato Vicaria giunti sul posto, in via Giovanni Tappia, tra corso Arnaldo Lucci e via Amerigo Vespucci, non hanno rinvenuto bossoli di pistola. Hanno così provato a ricostruire quanto successo attraverso l’ascolto dei residenti e di eventuali testimoni.
Due le ipotesi al vaglio degli investigatori: una stesa di camorra finita male, oppure un vero e proprio agguato. Vincenzo Mazio però è incesurato e non è mai stato segnalato alle forze dell’ordine per vicinanza agli ambienti criminali. Ad accreditare la prima ipotesi, alcuni raid incendiari già consumati nella zona delle “Case nuove” nelle ultime settimane. Cinque giorni fa quattro auto sono state date alle fiamme in una nota piazza di spaccio in via Ludovico da Casoria.
Ci sarebbe fibrilizzazione nella zona del Mercato per il controllo del mercato della droga. A fronteggiarsi due gruppi criminali: quello dei Mazzarella, spalleggiato dai D’Amico, e quello dei Rinaldi, vicino invece ai Sibillo dei Quartieri Spagnoli. Vincenzo potrebbe essere una vittima involontaria di una guerra di camorra.