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Si sono svolti questa mattina i funerali di Francesco Lottante, il ragazzo di appena 18 anni deceduto nella notte tra venerdì e sabato insieme ad Alessandro Tizzano in un tragico incidente sull’A1. Le esequie si sono celebrate alla Chiesa Massimiliano Kolbe di Casacelle. Tantissimi gli amici dell’ITI Galvani presenti ai funerali per rendergli l’ultimo saluto. Affisso all’esterno uno striscione: “Vivrai sempre dentro di noi”.

“È la seconda volta che mi capita di celebrare funerale di giovane per morte incidentale – ha detto il parroco, Stanislao Tozzi, durante la sua omelia -. Ma non possiamo far silenzio e far vincere la morte. Ieri sera percorrevo la strada del’accaduto e riflettevo. Tanti pensieri e riflessioni. La morte è un passaggio, faticoso da accettare perché ci leghiamo troppo alle cose della vita. Oggi Francesco è una grande testimonianza. Amava la vita, chissà quali progetti, dove voleva arrivare. È bastato nulla per lasciarci. La vita deve essere custodita, dobbiamo fare di tutto per non farla portare via così”.

Poi ha concluso: “Ho usato il bianco e non Viola perché è un anima bella. Ora non deve morire nei nostri cuori. Certe esperienze devono servirci. Il dolore dei genitori è incolmabile. Voi giovani, allora, attenzione. Se veramente si ama la famiglia cerchiamo di combattere perché questo mondo sia più sereno. Voi siete il futuro della società. Francesco è una forte esperienza per la nostra vita”.

Al termine dell’omelia, il corpo di Francesco è stato trasportato in una bara bianca sul sagrato della Chiesa e accolto da applausi e palloncini bianchi. Il corteo funebre, con la salma del 18enne, si sta dirigendo verso il cimitero, dove le spoglie verranno tumulate.

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