Scoperto un deposito di patenti, carte di circolazione, ricette mediche e farmaci rubati. Video

I Carabinieri della Stazione Scali Marittimi in due garage situati a Poggioreale hanno rinvenuto il seguente materiale, provento di un clamoroso furto perpetrato ai danni della Motorizzazione Civile di Livorno a Dicembre dell’anno scorso:

. 25.000 carte di circolazione in bianco, mod. mc 820/f, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, suddivise in 25 colli da 1.000 carte ciascuno;

. 1000 carte di qualificazione del conducente in bianco (patenti), utili per il trasporto di autotreni, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;

. una stampante mod. “reiner”, distribuita alle Motorizzazioni Civili per la stampa delle carte di circolazione.

Forzando il lucchetto dei box i militari hanno inoltre trovato riverse sul pavimento centinaia di confezioni di costosissimi farmaci che dovrebbero essere conservati in appositi locali o in frigoriferi a per mantenerli a precise temperature.

Farmaci delicatissimi e costosi (su alcune confezioni prezzi da capogiro, nell’ordine dei 4000/7000 euro) che, probabilmente, attraverso raggiri ai danni del sistema sanitario -probabilmente producendo ricette false- sarebbero finiti in qualche modo ai malati.

E siccome erano riversi alla rinfusa per terra, in un garage di lamiera, erano alterati nell’efficacia e potenzialmente devastanti per la salute.

. 21.000 ricette mediche in bianco del “Servizio Sanitario Nazionale – Regione Campania”, suddivise in blocchi da 100 ricette ciascuno;

. farmaci per un valore commerciale di circa due milioni di euro, tra i quali:

– antitumorali (leucemie, carcinomi ecc.);

– quelli per malattie genetiche, o malattie rare;

– per malattie infettive;

– anestetici;

– per malattie psicopatologiche;

– per malattie cardiovascolari;

– ormoni per la crescita;

– farmaci chemioterapici.

Trovate e sequestrate, infine, 4 tonnellate di cotone suddivisi in oltre 50 scatoloni, per un valore complessivo di oltre € 30.000.

Sono state avviate indagini per risalire ai responsabili e fare chiarezza sulla presunta rete di complicità per ricettare e mettere in circolazione i farmaci e i documenti in bianco.

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