Il Comune di Calvizzano sciolto per camorra. A deciderlo il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Marco Minniti. Nello scarno comunicato del Ministero, si legge che lo scioglimento avviene “in ragione delle riscontrate significative ingerenze da parte della criminalità organizzata”.
Contestualmente, la gestione del Comune viene affidata a una commissione straordinaria. Uno spettro che aleggiava da tempo, dopo l’ispezione della commissione d’accesso che aveva passato al setaccio gli atti amministrativi. Calvizzano era stata già scossa lo scorso luglio dalla morte improvvisa del sindaco Giuseppe Salatiello. Ora arrivano i commissari straordinari dal Viminale.
Il capogruppo di maggioranza, Antonio Ferrillo, rimanda al mittente le accuse e annuncia ricorso: “Quest’amministrazione non ha nulla a che fare con la camorra e con i clan della malavita. Appena verranno comunicate le motivazioni, prepareremo un ricorso nelle sedi opportune. E’ una decisione inaccettabile”.