Via Appia, partono i lavori. Poziello e Russo: “Risultato storico”

sindaci giugliano sant'antimo via Appia

A quasi sette anni dalla prima consegna delle aree di cantiere, stamane riprendono i lavori della fognatura sulla via Appia, che prevedono la realizzazione di due enormi collettori, dei marciapiedi, dell’illuminazione e del manto stradale. Un’opera intercomunale, sulle aree di confine dei Comuni di Giugliano, Sant’Antimo, Aversa e Melito.

L’opera è di fondamentale importanza, l’Appia oggi è degradata è sprovvista di fogne, soggetta ad allagamenti, assediata da ogni tipo di abuso.
I lavori ripartono ora grazie all’impegno della Regione Campania e dell’Eav e all’intervento dei Sindaci di Giugliano e di Sant’Antimo, che hanno chiesto il rifinanziamento dell’opera bloccata dalla precedente amministrazione regionale.

A darne notizia sono gli stessi primi cittadini di Giugliano e Sant’Antimo, Antonio Poziello ed Aurelio Russo, che parlano di “di un risultato storico”. I due nuovi collettori fognari consentiranno di raccogliere gli scarichi fognari e le acque piovane di un’ampia zona di Giugliano, Sant’Antimo e Melito normalmente soggetta ad allagamenti, garantendo la riqualificazione di una importante arteria che collega l’area a Nord di Napoli con quella a sud di Caserta, percorsa ogni giorno da migliaia di auto.

“Questa zona attendeva una riqualificazione da 30 anni. È un’area soggetta ad allagamenti, caratterizzata da scarichi abusivi, con grandi criticità ambientali -afferma il Sindaco di Giugliano, Antonio Poziello-. Questo è il risultato anche di una sintonia istituzionale e della collaborazione di più amministrazioni che sta dando i suoi frutti”.
La positiva collaborazione istituzionale è evidenziata anche dal Sindaco di Sant’Antimo. “Il raccordo tra noi Sindaci, la Regione e l’Eav ha funzionato -commenta Aurelio Russo-. Abbiamo atteso a lungo che questi lavori partissero e lavorato perché venissero rifinanziati e realizzati. Col Sindaco di Giugliano stiamo lavorando anche per la sistemazione di alcuni svincoli, la demolizione della carrellonistica abusiva e la possibilità di realizzare una pista ciclabile”.

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