Villaricca. Rinviato questo pomeriggio le misure economiche inerenti al Bilancio di Previsione a seguito di alcuni errori emersi dalla relazione, richiesta dal sindaco Maria Rosaria Punzo, effettuata dal capo ufficio finanziario di turno.
La proposta pregiudiziale avanzata dal sindaco, passata all’uninamità, ha suscitato non poche polemiche e dissapori da parte della minoranza e di conseguenza l’astensione al rinvio dell’opposizione. La maggioranza ha accolto l’invito del primo cittadino, mentre la minoranza ha abbandonato l’aula.
La controparte, durante il consiglio comunale, ha tacciato la giunta comunale e la maggioranza tutta di poca trasparenza e di addossare le colpe di una pessima gestione amministrativa alle precedenti amministrazioni.
Ma soprattutto di non esser a conoscenza dei dati offerti per il piano di riequilibrio, approvato mesi fa per sanare i 40 milioni di euro di debiti.
“Preferiremmo essere chiamati ad interloquire con l’esperto. Ci sono delle responsabilità da ammettere e lo si evince dalla situazione che si è creata, dato che gli atti sono giunti cinque minuti prima che iniziasse la riunione. Avremmo potuto assistere ad uno scioglimento comunale”, ha replicato il consigliere comunale Giovanni Granata.
Ma le motivazioni che hanno indotto il primo cittadino a richiedere il rinvio dipenderebbero da alcune perplessità evidenziate dal collegio dei revisori, in seguito ad un’attenta analisi del piano di riequilibrio. Tra le criticità messe in luce ci sarebbero l’inserimento di alcuni dati inesatti nel piano ed il problema dell’assestamento.
In sindaco Punzo ha dichiarato durante il consiglio comunale la “necessità di fare chiarezza approfondendo gli atti, senza nuocere ai cittadini villaricchesi”. Domani la Prefettura riceverà dal primo cittadino la comunicazione della proposta.
Non approvata in consiglio la mozione per il nuovo bando dell’assegnazione loculi del cimitero comunale. Nel 2010 i cittadini che fecero domanda, versando 500 euro per ottenere loculo dove poter riporre la propria salma, sono ancora in attesa. E successivamente fu chiuso a causa di un numero irrisorio di domande.
Il consigliere Giovanni Granata ha proposto un emendamento alla mozione, aggiungendo un impulso agli uffici competenti, compreso ufficio legale, per trovare una soluzione che possa evitare eventuali ricorsi legali contro l’ente comunale, da chi eventualmente non ha fatto domanda e vorrebbe fare ricorso.
“Si tratta – ha spiegato Granata – di tutelare anche l’interesse dei cittadini che in otto anni di attesa non hanno rinunciato alla domanda o chiesto rimborso spesa”. La mozione è stata respinta con 13 voti contrari.
Di Silvia D’Angelo