Arresti e sequestri. Aveva sede a Sant’Antimo (ma sede operativa a Carinaro) la società finita sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza. L’azienda commercializzava zucchero proveniente dalla Slovenia e dalla Serbia e rivenduto a imprenditori vinicoli della zona. Sotto chiave sono finiti beni per oltre 12 milioni di euro.
I militari stanno eseguendo, su delega della procura di Napoli nord, 9 misure cautelari personali (4 arresti domiciliari e 5 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal g.i.p. del tribunale di Napoli nord nei confronti di un’associazione a delinquere che immetteva nel territorio nazionale e commercializzava “in nero” ingenti partite di zucchero utilizzato per la sofisticazione di prodotti vitivinicoli (vino, mosto e succo d’uva).
Eseguiti sequestri patrimoniali per oltre 12 milioni di euro e perquisite decine di società coinvolte nella frode con sedi operative in Campania, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto. In totale sono 36 le persone indagate, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, falsità in registri e notificazioni, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione fiscale, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed autoriciclaggio.
Arresti domiciliari
AIMONE Santo 1954 Sant’Antimo
MORRONE Vincenzo 1988 Sant’Antimo
NICHELE Fabio 1965 Mason Vicentino (VI)
GALOTTA Michele 1974 Quadrelle (AV)
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
AIMONE Giovanni Andrea 1978 Sant’Antimo
AIMONE Giovanni 1985 Sant’Antimo
BEVILACQUA Vincenzo 1979 Capaccio (SA)
DE PIRRO Ilario Antonio 1968 Nardò (LE)
CHETTA Rocco Antonio 1954 Taviano (LE)
Imprese convolte
CIB INDUSTRY Lequile (LE)
ADRIATICA VINI Corato (BA)
Agrisalento Copertino (LE)
SIDRITALY Pastorano
GRUPPO AM Sant’Antimo-Carinaro
IL BURRINO Aversa
I NOSTRI SAPORI – Melito
VALLOVIN Mazara del Vallo (TP)
