A distanza di poche ore dal triste annuncio della madre di Alfie Evans sul web, il piccolo affetto da una malattia neurodegenerativa incurabile e morto questa notte verso le 2:30, arriva su Twitter il messaggio di Papa Francesco.
La morte prematura di Alfie ha sconvolto tutti, perfino sua Santità che sul social network ha espresso il suo dolore e la sua vicinanza ai genitori del piccolo. “Sono profondamente toccato dalla morte del piccolo Alfie. Oggi prego specialmente per i suoi genitori, mentre Dio Padre lo accoglie nel suo tenero abbraccio”, scrive Bergoglio.
Il Pontefice la scorsa settimana aveva ricevuto in Vaticano il papà del piccolo e aveva chiesto all’ospedale vaticano Bambino Gesù di fare l’impossibile per portare Alfie in Italia.
Entrambi si erano battuti per mesi per poter proseguire le cure che tenevano in vita il bimbo di 23 mesi. La loro causa era stata sostenuta da molti ma non dalla Gran Bretagna, nonché paese di origine della famiglia Evans.
Oggi il Papa durante udienza con i partecipanti alla conferenza sulla medicina rigenerativa aveva detto che “la Chiesa elogia ogni sforzo di ricerca e di applicazione volto alla cura delle persone sofferenti” ma “ricorda anche che uno dei principi fondamentali è che non tutto ciò che è tecnicamente possibile o fattibile è per ciò stesso eticamente accettabile.
Il pontefice ha evidenziato l’importanza di “quattro verbi: prevenire, riparare, curare e preparare il futuro”. “Siamo sempre più consapevoli del fatto che molti mali potrebbero essere evitati se ci fosse una maggiore attenzione – ha spiegato Bergoglio- allo stile di vita che assumiamo e alla cultura che promuoviamo. Prevenire significa avere uno sguardo lungimirante verso l’essere umano e l’ambiente in cui vive”.
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