Marcianise. Un uomo è stato aggredito e poi rinchiuso in auto da due pregiudicati. In manette sono finiti Biagio Bianco, di Frattamaggiore, classe ’74, e Ciro Martone, di Casapulla, classe ’97. Sul loro capo penderebbe l’accusa di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.
Poco prima delle 01.00 un passante ha segnalato al 113 la presenza di un uomo rinchiuso nel bagagliaio di una vettura in transito a Marcianise che aveva richiamato la sua attenzione. Intercettato il veicolo in argomento nei pressi di via Ponteselice, gli agenti hanno bloccato Bianco e Martone.
In seguito ad un controllo, i poliziotti hanno constatato la presenza nel vano posteriore della vettura di una persona. La vittima era avvolta in un lenzuolo. Si tratta di un 49enne, anch’egli noto per numerosi precedenti di polizia, che presentava delle profonde ferite lacero contuse alla testa e al volto.
Il 49enne è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale di Maddaloni, mentre i due fermati sono stati condotti presso il Commissariato di Marcianise.
La vittima, dopo essere stata medicata, ha riferito ai poliziotti del Commissariato che, verso le 18.30 del giorno precedente aveva incontrato casualmente a Casapulla i due aggressori, che erano a bordo di un’utilitaria. A quel punto i due malviventi lo avrebbero invitato ad acquistare l’auto al modico prezzo 700 euro.
Di fronte alle sue perplessità, Bianco e Martone lo hanno poi accompagnato nei pressi del Parco Verde di Caivano. E qui avrebbero tentato di vendere la vettura ad un loro conoscente e di acquistare dello stupefacente con il ricavato.
Fallito questo ulteriore tentativo, nel rientrare nel casertano, sempre secondo quanto narrato dalla vittima, dopo aver girovagato alcune ore, con un pretesto i due avrebbero raggiunto una campagna isolata tra Recale e Marcianise.
A quel punto i due avrebbero costretto il malcapitato a scendere dal veicolo per poi percuoterlo brutalmente, utilizzando anche una pesante chiave “stringitubo”, e sottraendogli il suo cellulare e le chiavi della sua abitazione con il proposito di appropriarsi del suo denaro.
A causa delle percosse, la vittima sarebbe svenuta e rinchiusa successivamente nel baule dell’auto, dopo esser stato avvolto in un lenzuolo.
Giunti a Marcianise, però, lo sventurato, ripresosi dai colpi, è riuscito a richiamare l’attenzione di alcuni passanti, approfittando anche di una avaria alla vettura che aveva comportato una fermata forzata.
Dai successivi accertamenti dei poliziotti di Marcianise è stato riscontrato, inoltre, che l’automobile in questione risultava essere stata rubata a Portico di Caserta.
Al termine degli atti di rito, i due arrestati, che annoverano precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio, ripetutamente denunciati per violazione del “Divieto di ritorno” nel comune di Caserta e recentemente indagati per violenza sessuale e rapina da personale dall’U.P.G.S.P. della Questura di Caserta, sono stati condotti presso la Casa Circondariale N. C. di San Tammaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.