Ritirati diversi lotti di Enterogermina. Sanofi, gruppo farmaceutico francese, ne ha ordinato il ritiro in seguito ad una segnalazione di rischio di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Il rischio messo in evidenza interessa chi consuma a lungo termine l’Enterogermina, questa modalità d’uso sarebbe “off-label” ovvero non autorizzata dal foglio illustrativo.
Stando a quanto reso noto dallo Sportello dei Diritti, i lotti di “Enterogermina *12CPS 2MLD – AIC 013046053” coinvolti nel ritiro dalle farmacie sono i seguenti: 3029 con scadenza 08/2018, 2022 con scadenza 05/2019, 2034 con scadenza 10/2019, 2034A con scadenza 10/2019 e 3058 con scadenza 08/2020. Giovanni D’Agata, responsabile dello sportello, spiega che ancora non sono state registrate segnalazioni in merito all’oggetto del richiamo, tuttavia il ritiro nasce dalla necessità di rispondere ad un rischio “potenziale”.
“Un richiamo preventivo di 5 lotti di Enterogermina 2 miliardi di capsule rigide presso i grossisti e le farmacie in Italia, per un potenziale problema di sicurezza in caso di assunzione prolungata del prodotto oltre la durata indicata nel foglietto illustrativo”. Questo il comunicato dell’azienda farmaceutica Sanofi, che ha concordato il richiamo con l’Aifa. Sanofi sottolinea “di essere impegnata a garantire la sicurezza dei pazienti e l’uso responsabile di tutti i suoi prodotti e che non sono stati segnalati eventi avversi correlati a questo richiamo”. Sanofi, dal canto suo, ha fatto sapere che “nessun altro lotto di Enterogermina 2 miliardi di capsule e nessun altro prodotto della linea Enterogermina è interessato da questo recall”. Sanofi ha messo a disposizione dei consumatori il numero verde 800536389.
Lo Sportello dei Diritti specifica che “Enterogermina è un medicinale da banco, che non necessità cioè di prescrizione medica per essere acquiistato, facilmente reperibile in farmacie e parafarmacie, costituito da spore di Bacillus Clausii spore che dimorano abitualmente nel nostro intestino. Il preparato Enterogermina è indicato per il trattamento delle alterazioni della flora batterica intestinale e rientra nella categoria dei probiotici, definiti genericamente fermenti lattici”.