“Non scelgo a prescindere dagli altri. Non ho nomi sul tavolo perché ancora non ho fatto incontri”. Così Peppe Russo, neo commissario del Pd di Giugliano, smentisce le voci che davano Emanuele D’alterio già candidato sindaco del partito democratico. “Oltre che incontrare il circolo devo consultare i partiti della coalizione anche perché chiunque sarà il candidato dovrà avere una grande forza di legittimazione democratica”. Insomma, tutto ancora da vedere.
INCONTRO INFORMALE – Un incontro informale per conoscere la città e familiarizzare con il circolo cittadino ieri mattina lo ha avuto Peppe Russo, che è stato in città ma la prima vera e propria riunione ci sarà domani pomeriggio. “In questo percorso voglio al mio fianco i giovani” ha detto ai presenti che ieri erano alla sede del partito. Russo, consigliere regionale, dovrà sbrogliare la matassa in tempi strettissimi visto che tra dodici giorni lista e candidato sindaco devono essere presentati.
POZIELLO – La vicenda Poziello non può però dirsi completamente archiviata. C’è infatti da capire l’esito del ricorso presentato dal vincitore alle primarie ma soprattutto cosa deciderà fare. Se andare avanti con delle civiche e dunque contrapporsi al partito di appartenenza o fare un passo indietro a favore del candidato scelto dal commissario. Intanto ci ripensa anche il Psi che in un comunicato fa sapere che si riservano di decidere se e come partecipare alle elezioni del 31 maggio.
CENTRODESTRA – Dal fronte opposto la situazione non è certo più chiara. Forza Italia starebbe puntando sull’avvocato Raffaele Quaranta. Ma al momento questo sarebbe il candidato solo del partito di Berlusconi. Incontri con gli altri partiti di centrodestra infatti non ce ne sono stati. Ma l’area che racchiude Fratelli d’Italia, Nuovo centro destra e lista Caldoro è a lavoro per trovare la quadra tra Nello Palumbo e Vincenzo Basile. “Se Forza Italia dovesse proporre il candidato gli ultimi quattro giorni, non accettiamo. Non possono pensare di mettere nell’angolo gli altri partiti” fanno sapere. E sull’ipotesi Quaranta dicono che sarebbe comunque un nome da valutare e che nel caso in cui non dovesse essere l’avvocato il candidato sindaco di Forza Italia ma ancora un altro “sarebbe ancora più grave, a quel punto non ci stiamo”. Insomma, un quadro più che frammentato che va a braccetto con le svariate liste civiche già ufficializzate.