Nelle prime ore di questa mattina, a Secondigliano, a Scampia, in altri quartieri della zona settentrionale di Napoli ed in diverse città italiane, il Nucleo Investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto il carcere per 25 indagati, nonché gli arresti domiciliari per altri 4, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta di questa Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di soggetti che hanno militato con ruoli diversi nel clan DI LAURO.
Il provvedimento cautelare costituisce la confluenza ed il raccordo di diverse indagini, sempre coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che hanno avuto come obiettivo il clan DI LAURO negli anni 2007-2008, a cavallo della c.d. seconda faida che ha insanguinato Scampia e Secondigliano e che ha visto contrapposti gli AMATO PAGANO ed il clan del RIONE DEI FIORI.
Secondo quanto ritenuto dal GIP nell’ordinanza cautelare, attraverso le indagini, svolte dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Napoli, si è giunti all’individuazione dei soggetti che hanno operato come vero e proprio sottogruppo dei DI LAURO, nel rione PERRONE BERLINGIERI, sino alla loro estromissione da quei territori, a seguito della conquista del rione da parte dei clan degli AMATO PAGANO e della VINELLA GRASSI; è stato inoltre ricostruito l’organigramma della struttura che, nel corso degli stessi anni, ha gestito il clan DI LAURO per conto del latitante MARCO DI LAURO.
Sempre sulla scorta della valutazione del GIP, risulta di particolare importanza, sul piano investigativo, la ricostruzione di un’organizzazione dedita al narcotraffico che aveva come obiettivo proprio il costante rifornimento delle piazze di spaccio dei DI LAURO, attraverso un’articolata organizzazione logistica che metteva in comunicazione Napoli con la Spagna.