Un governo snello con pochi ministri sarà presentato nel minor tempo possibile, probabilmente domani. Sembra essere questo lo scenario più plausibile, dopo la crisi record emersa in seguito alle elezioni del 4 marzo. Tutto ciò porterebbe al giuramento e alla richiesta di fiducia alle Camere entro la settimana.
Quello di Carlo Cottarelli sarà un governo neutrale rispetto al dibattito politico, non si candiderà alle elezioni così come faranno i suoi ministri. Ed è proprio sui nomi di questi che si fanno ipotesi nelle ultime ore.
Per il delicato ruolo di Ministro dell’Economia si fanno i nomi di Salvatore Rossi, direttore Generale della Banca d’Italia dal 2013 e di Lucrezia Reichlin, preso in considerazione dagli uomini del colle. Per gli Esteri si parla di Giampiero Massolo, ambasciatore di lungo corso, e di Elisabetta Belloni, la prima donna a ricoprire il delicato ruolo di segretario generale della Farnesina.
Nel governo potrebbero entrare anche nomi illustri, come il magistrato Raffaele Cantone. Ma anche quelli di Anna Maria Tarantola, una vita in Bankitalia ed ex presidente della Rai, ed Enzo Moavero Milanese, grande esperto dei meccanismi dell’Unione europea ed ex ministro del governo Letta. Quest’ultimo era stato indicato anche da Lega e 5 Stelle come Ministro degli Affari Europei.
Anche l’ex presidente dell’ISTAT Enrico Giovannini e il giudice merito della Consulta Sabino Cassese sono in lizza. Possibile anche la presenza di Paolo Tronca, ex commissario di Roma per gli Interni.