Blitz a Licola mare, scoperto mercatino abusivo: sequestri e sanzioni per 8 mila euro

Controlli a tappeto a Licola Mare. Rinvenuti alimenti, tenuti in cattivo stato di conservazione, e venduti abusivamente all’interno del cofano di una macchina. Questa mattina nel mirino delle forze dell’ordine è finito un “mercatino” abusivo, non molto distante dalla Moschea.

Stamattina gli agenti della Polizia Municipale, coordinati dal Vicecomandante Petraio, ed i Carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal Capitano De Lise, sono intervenuti nuovamente a Licola Mare, nei pressi di Piazza Cristoforo Colombo.

Qui, in una sorta di mercato abusivo gestito da immigrati, hanno effettuato numerosi sequestri di alimenti venduti in assenza delle più elementari norme di sicurezza. Multata una donna, originaria della Sierra Leone, ma residente a Castel Volturno.

Gli alimenti erano esposti all’interno delle auto, in buste di plastica ed altri contenitori di fortuna. Numerose le denunce e le sanzioni. Gli alimenti sequestrati sono stati immediatamente distrutti e smaltiti. Si tratterebbe di bevande, legumi e polli. Stando al racconto della donna, i prodotti alimentari non venivano venduti bensì consegnati ai fedeli non appena uscivano dal luogo di culto.

Elevata la sanzione, la cui cifra si aggirerebbe intorno gli 8 mila euro. Sequestrate anche alcune vetture.  “Credo che il messaggio sia chiaro: non tollereremo che Licola Mare divenga una sorta di enclave dove tutto è consentito e dove non c’è il rispetto delle Leggi -spiega il Sindaco, Antonio Poziello-. Continueremo con costanza ad intervenire, chi è intenzionato a delinquere o a non rispettare le norme scelga un altro posto per vivere”.

Il Sindaco ringrazia poi i responsabili delle forze dell’Ordine. “C’è un’attenzione ed una presenza costanti delle forze dell’Ordine che sta dando i suoi frutti, anche sul contrasto dei reati ambientali, e per la quale a nome di questa comunità ringrazio il Prefetto Pagano, il Commissario Iorio, il Questore ed il Comandante provinciale dell’Arma, ed anche, ovviamente, il nostro Comandante Petirro ed il Vicecomandante Petraio”

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