Era il 2 maggio 2017 quando Maria Bonaria Contu, 60 anni, stava facendo una passeggiata con due amiche in un parco di Cagliari. Il suo vicino di casa, Ignazio Frailis, 47 anni, la aggredì violentemente e la colpì con 11 coltellate, uccidendola. Oggi, nell’aula della Corte d’Assise del capoluogo sardo hanno testimoniato le amiche di Maria.
Secondo il giudice il movente dell’omicidio è legato alle continue offese che l’uomo riceveva dal pappagallo di Maria. Proprio il comportamento del volatile e le tensioni tra Frailis e la famiglia della vittima sono state al centro delle altre testimonianze dei vicini di casa.
Raccontando l’aggressione le due testimoni hanno dichiarato che, in un primo momento, l’omicida non sembrava nervoso, ma poi ha scaraventato a terra una delle due, ed ha afferrato Maria per il braccio, prima di colpirla ripetutamente e con veemenza. Per tutto il tempo l’imputato è rimasto in silenzio, mentre la famiglia di Maria si è costituita parte civile. Il 17 settembre verranno sentiti i periti psichiatrici che dovranno chiarire se Frailis fosse capace di intendere e di volere al momento del delitto. L’uomo è detenuto da un anno nel carcere di Uta, nel cagliaritano.