Bufera in Basilicata. Il presidente della Regione, Marcello Pittella (Pd), è agli arresti domiciliari da questa mattina. Il provvedimento gli è stato notificato dalla Guardia di Finanza che ha eseguito altre 29 misure restrittive nell’ambito di un’inchiesta sul sistema sanitario lucano.
Pittella è agli arresti domiciliari nella sua casa di Lauria. La conferma dell’arresto è giunta all’ANSA da persone vicine al governatore che hanno definito la sua posizione nella vicenda «surreale».
Gli arresti ai vertici della Regione Basilicata riguardano in particolare nomine, concorsi e incarichi nelle aziende sanitarie lucane. Due le persone finite in carcere: si tratta di Pietro Quinto e Maria Benedetto, rispettivamente direttore generale e direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria di Matera.
I particolari dell’operazione saranno illustrati alle 12 dal procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, negli uffici del palazzo di giustizia della città dei Sassi. Intanto l’avvocato Vincenzo Montagna, difensore di fiducia di Quinto, ha annunciato le dimissioni del suo assistito dall’incarico di direttore generale dell’Asm.
TUTTI I NOMI
Ai domiciliari, oltre a Marcello Pittella sono finiti Agostino Meale, Vito Montanaro, Maddalena Berardi (direttrice amministrativa del San Carlo), Annarita di Taranto, Davide Falasca, Vito D’Alessandro, Alessandra D’Anzieri, Luigi Fruscio, Giovanni Chiarelli (commissario straordinario dell’Asp), Gianvito Amendola (dirigente del Crob di Rionero), Carmine Capobianco, Grazia Maria Ciannella, Gennaro Larotonda, Domenico Petrone, Lorenzo Santandrea, Rosanna Grieco, Carmela Lascaro, Roberto Lascaro e Claudio Lascaro.