Villaricca. Palloncini bianchi e chiesa gremita. Così è stata accolta la salma di Armando Roselli, 19 anni, morto in sella alla sua moto a seguito di un incidente a Corso Italia, lo scorso giovedì.
Il rito funebre si è svolto alle 11, nella Chiesa Santa Maria dell’aiuto delle anime del Purgatorio. Una folta presenza di giovani ha voluto salutare e ricordare un’ultima volta il 19enne. Tra i presenti, i suoi compagni di scuola dell’ ITI Galvani di Giugliano con i quali Armando ha condiviso sogni, paure, preoccupazioni e la tanto temuta maturità.
Dolore e volti costernati animavano la piazza: la prematura morte di Armando ha gettato nello sconforto un’intera comunità. Al funerali ha presenziato anche l’amministrazione comunale. In prima fila il sindaco Punzo, il vicesindaco Mastrantuono e il consigliere Nello Chianese. L’ uscita della bara è stata accompagnata da un lungo applauso scrosciante e dal lancio di petali bianchi. Un momento emozionante, che ha commosso l’intera folla.
L’omelia è stata celebrata da padre Gaetano Bianco: “In queste circostanze – ha detto il parroco – un po’ tutti i presenti cercano parole di conforto. Oggi è difficile trovare parole. Queste cose ti sconvolgono l’esistenza. Ma sono convinto che l’unica parola che può dare un senso all’assurdità dell’accaduto è la parola di Dio. Umanamente non possiamo spiegarlo. Non c’è una risposta razionale”.
“Questi sono gli anni più belli – continua il sacerdote – Quando uno termina il liceo ha tante prospettive. Ma per Armando è davvero tutto finito? Dal punto di visto della fede comincia adesso. Oggi non celebriamo la morta ma la vita”, ha concluso padre Gaetano. Il 19enne, si era appena diplomato, quando – per cause ancora da accertare – è finito, nella notte tra giovedì e venerdì, contro una smart guidata da una ragazza.
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